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Festa di

Santa Venera

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La Santa Patrona di Acireale viene celebrata con una tradizionale e suggestiva festa, da scoprire e vivere.

La festa dedicata a Santa Venera è certamente la più importante per gli acesi. I festeggiamenti si svolgono il 26 giugno, ma in realtà c'è una fase propedeutica alla festa: il 25 giugno, infatti, la Cappella viene aperta e il busto reliquiario viene trasferito sull'altare maggiore, poco prima che inizi la celebrazione eucaristica e venga dato avvio al giro esterno del fercolo (che viene trainato dai cittadini devoti sopra un bardo ligneo) che visita i quartieri più periferici della città.

Ma è proprio il 26 giugno che i festeggiamenti entrano nel vivo, anticipati da un corteo composto da cinque candelore e con l'intervento delle autorità locali che - percorrendo il tratto dal palazzo municipale alla Cattedrale - rendono omaggio alla santa nella cappella a lei dedicata. La celebrazione in onore della martire cristiana è naturalmente assai solenne e l'accompagnamento delle cinque candelore, rappresenta un simbolo a significare il fatto che la comunità tutto partecipa al rito: le candelore lignee, infatti, rappresentano le antiche Corporazioni di Calzolai, Panettieri, Pescivendoli, Muratori e Artigiani della cittadina.

 

Il 26 mattina i festeggiamenti entrano poi nel vivo e viene aperta la Cappella dedicata alla Santa. Sono tre le porte della nicchia - serrata da ben sette chiavi  - che chiudono il simulacro. Questo viene aperto, accolto da scroscianti applausi ed è così, tra preghiere e invocazioni, che i cittadini incontrano la Patrona e partecipano ai riti solenni. Alle 21 esce il fercolo, che percorre il tratto interno della città e proseguono le preghiere e gli omaggi della banda a Santa Venera, prima che questa tra fuochi e applausi la Santa rientri infine nella sua casa in Duomo.

 

INFO

Una festa da vivere e scoprire già il 25 giugno, quando il fercolo raggiunge i quartieri periferici. Per poi assistere a momenti carichi di emozione fino alla consueta conclusione con i fuochi d'artificio.